Zuccotto di brioches: brutto fuori, brutto dentro.

Io mi metto in coda per l'assaggio, e voi?

Amici e amiche, cultori del bello, agognatori del soave, esteti di tutto il mondo, benvenuti su Orrori da Mangiare! Della fine arte della pasticceria abbiamo parlato a lungo in passato, ma qualcosa ci dice che ci toccherà riparlarne... Perchè preparare un dolce usando dei dolci già pronti e preconfezionati? Perchè? Che gusto c'è?

Si, vabbè, siamo dei pidocchiosi idealisti e ci piace pensare che un dolce debba essere sempre fatto col cuore, prendendosi il giusto tempo, aprendo le finestre della cucina per lasciare entrare uccellini, farfalle, coniglietti pronti ad aiutarci mentre intoniamo canzoni gorgheggiando come Julie Andrews.

Bhè, Julie Andrews un par de palle! I dolci sono una gran rottura di cojoni, soprattutto quando non hai tempo. E' per questo che esistono le gelaterie, compri una vaschetta di gelato come si deve e fai contenti tutti, no?

E dunque perchè, cara foodblogger, ti senti obbligata a preparare qualcosa con le tue mani? Poi succede che ti ritrovi in casa due confezioni di brioche a rotolone (si, proprio quella robaccia da 1 euro che hai appena visualizzato nella tua incredula mente, caro lettore!), le tagli a fette e ci foderi una ciotola, annaffi tutto con del caffè, riempi lo zuccotto di panna montata, cioccolato in scaglie, pezzi di fragola, ricopri tutto a cazzo di cane con altre fette di rotolo pronto, refrigeri e sformi questa COSA. Da decorare rigorosamente bendati. Ed eccoci nella triste realtà, meno Julie Andrews, più Maria Antonietta. Gli invitati dell'ultimo secondo? Che mangino brioches!

Dai Julie, il dolce fa schifo, ma nel nostro cuoricino siamo tanto ma tanto buoni, non arrabbiarti...

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