Click per ingrandire. Il fiocco si può mangiare? Cioè, è commestibile? |
Estimatori della raffinatezza a tavola, benvenuti ad una nuova puntata di "Che se magna?!", la nostra utile rubrica sulla delicatezza gastronomica.
Oggi ci attanaglia un forte interrogativo: a cosa serve un'impeccabile cultura alimentare per essere puliti dentro e belli fuori? A cosa servono i consigli della Lambertucci, o di rinsecchiti dietologi se poi vai ad un buffet a casa di amici e ti ritrovi una terrina di cipolle tonnate?
Dapprima potresti sorridere declinando con delicatezza l'invito all'assaggio, ma poi pensi che se il buffet comincia così, allora figurarsi dopo. E allora tanto vale sfoderare un sorriso tranquillo e spalare con il cucchiaione in quel fango fatto di cipolle, fatelo in fretta, prima che l'aria della stanza si saturi di olezzo di cipolla, che comincerà a sprigionare i suoi effluvi irritanti quasi da subito.
Noi inoltre, che della raffinatezza siamo cultori e soprattutto promotori, non abbiamo potuto far finta di niente e dire che non avevamo notato quel fiocco verde fatto con il porro. L'abbiamo notato fin da subito, sapete? E ci siamo sciolti in brodo di giuggiole, travolti da questa zaffata di eleganza.
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