Quanta felicità! |
Amici dell'insulto culinario, estimatori dell'abominio in cucina, feticisti dell'immondo tra i fornelli,
eccoci, ma vi avvertiamo che ci girano un po' le balle.
eccoci, ma vi avvertiamo che ci girano un po' le balle.
Ci sono cose che la vista di nessun umano dovrebbe tollerare, e questo polpettone si può annoverare nella lista.
Abbiamo provato diverse volte a buttar giù questo post, ma senza insulti non veniva proprio, e visto che odiamo la repressione in ogni sua forma, vogliamo sfogarci con una serie di smadonni presi pari pari dal sommo Benigni in Berlinguer ti voglio bene, poi magari si riesce a dire due parole su questo piatto.
"La merda della maiala degli stronzoli nel culo delle poppe pien di piscio co'gli stronzoli che escan dalle poppe de budelli de vitelli con le cosce della sposa che gli sorte fra le cosce troppe seghe dentro il cazzo troppi cazzi dentro il culo che gli spuntan dalle cosce che gli tornan dalle gambe con la mamma ni'ppompino della nonna che gli schianta da il su' corpo che gli leccano la schiena poi gli sputa ne'coglioni e gne lecca ni'ggroppone co schiantassi tra le zolle che si striscia'n mezz'all'erba che le mamme tutte gnude che si struscian dalle file e si sgroppan con la schiena co le poppe sbatacchiate senza latte che si scopran tra le mucche che si infila che gli sorte'n mezz'all'erba che gni gira'mmezz'a'denti che gli sputa qunand'e'n'terra e gli mettano le seghe nella fica e si gode tutti insieme e si gode tutti insieme e lo guardan da lontano co i'ggroppone'nsudiciato e le cosce la su sposa co'i'mmarito i'pparente gliene schianta gni piglia d'ipparente con la carne dentro il corpo co i'ccorpo nella carne e la mamma sdraiata tra le zolle che gli mena le zolle che gli tornan sulla terra e gni schiantano'parenti gliene leano tre vorte gliene sortano diciotto..."
Ecco.
Questo è un polpettone ripieno di wurstel farcito con stracci di frittata.
Il mondo non ha più senso. Andiamo a farci un cicchetto.
Boia dé....
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