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Click per... no, questa volta non ce la faccio, vi prego! |
Una di queste frasi è: "Crea una farfalla con i peperoni ripieni, crea una farfalla con i peperoni ripieni, crea una farfalla con i peperoni ripieni...", ripetuta come un mantra all'infinito. Così che il giovane e innocente foodblogger, rialzatosi dopo la violenza subita, ha sentito quella frase rimbalzargli in quel piccolo vuoto che aveva nella testa, come un piccolo trascurabile raccapricciante eco, che gli ripeteva per l'ennesima volta: Crea una farfalla con i peperoni ripieni, crea una farfalla con i peperoni ripieni.
Il problema però fu che la frase originale continuava, non era finita lì, ma per via del suo quoziente intellettivo simile per velocità di calcolo a quello di uno spigolo del tavolo della cucina, il foodblogger aveva ignorato la seconda parte della frase, che recitava più o meno così: "... e fai in modo che il corpo di quella farfalla non assomigli ad uno str..." ma le parole s'interrompevano di colpo, e nella sua testa divenne tutto buio, cosa che tra l'altro capitava spesso e volentieri.
"... e fai in modo che il corpo di quella farfalla non sembri uno str... ano insetto", si disse il blogger convinto di questa sua intuizione. Vagli a spiegare che in realtà quella vocina ci aveva visto lungo, ma ormai niente e nessuno poteva fermare quelle giovani mani operose, e il forno stava già per consegnare all'umanità il capolavoro che vedete in foto.
Il prezzemolino messo a mo' di antenne sono quel tocco di grazia che consegnerà quest'opera d'arte culinaria ai posteri. Che intanto avranno inventato la macchina del tempo e saranno già venuti indietro per riempirci di bastonate sul naso.
Fine della storia. Ti è piaciuta questa delicata farfalla, Glenn?
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