lunedì 25 gennaio 2016

Pasta in bianco e nero: una succulenta ricetta optical.

Farai un viaggio che ti cambierà la vita, ma attenta, una donna proveniente dal tuo passato ti osserva e ti invidia!

Amici e amiche dell'oldstyle, estimatori di Clark Gable, cultori del Nickelodeon, nostalgici dei Lumiere, benvenuti su Orrori da Mangiare, il blog che francamente se ne infischia!



Ah la creatività delle foodblogger è sempre più avanti della nostra! 
Noi meri criticoni e rosiconi, noi che non sappiamo nemmeno farci un uovo fritto, come osiamo mettere il becco nelle creazioni altrui giudicando ciò che non sapremmo fare?

E invece osiamo, eccome! Se non osassimo chi starebbe mai dalla parte di questi poveri rigatoni, spiaccicati, smandrappati, abbandonati a se stessi?

Il concept di questo piatto è tutto basato sulla bellezza del cromatismo bianco e nero; difatti, il titolo originale di quest'opera culinaria è: Pasta al forno in "bianco e nero", un vero e proprio lampo di genio!

A rappresentare il candore del bianco, l'artista chiama in causa l'apprezzatissima panna da cucina, più o meno quanto ne servirebbe per il pediluvio di Mr. Piedone, poi la mozzarella e giusto una spruzzata di cacioricotta ma non troppo, per non rovinare il sapore del condimento con ingredienti eccessivamente aggressivi. Per quanto riguarda il nero, ci pare ovvio l'utilizzo delle olive, e poi tutto in forno!

Quando i rigatoni in superficie avranno preso la consistenza del caucciù, il piatto avrà raggiunto l'acme della compiutezza, e l'artista, posseduta dall'esaltazione tipica del genio, ci intima di portare subito in tavola, con la pirofila rovente, e di impiattare davanti ai commensali, di modo che ciascuno, col proprio tristo piatto davanti a sé, possa godere di cotanto accostamento e predire cosa il futuro ha in serbo per lui tra i filamenti di mozzarella.

Una ricetta davvero pregevole alla vista, che strizza l'occhio alla parapsicologia, parafrasando, per mezzo di un volo pindarico, la condizione attuale in cui versa l'uomo contemporaneo, simboleggiato dal rigatone, sozzo tutt'intorno e perfettamente ignudo e scondito al suo interno.





1 commento:

  1. Complimenti per questa ricetta interessante:-) è sicuramente buona la pasta! Saluti da Marlengo, Luana

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