Uova&pancetta: un piatto shock in un impiattamento shock! Ho detto SHOCK!!!

Click per ingrandire. Sapete che da piccolo sono caduto dal seggiolone per via di un piatto orrendo che mia madre mi aveva messo sotto al naso?

In questo mondo -oltre a non esserci più religione- è scomparso il senso del bello, quel meraviglioso senso estetico che ha reso grandi quasi tutte le più importanti civiltà del passato. E noi, anzichè farne tesoro, abbiamo preso quel senso estetico, lo abbiamo ridotto in poltiglia, l'abbiamo versato nel cesso, abbiamo tirato l'acqua e ci siamo aiutati anche con lo spazzolone, così da essere sicuri che non rimanesse alcun residuo attaccato alla porcellana del nostro porco signor water. (Sono un po' incazzato, si nota?)

Uova e pancetta: esiste qualcosa di più ghiotto, ipercalorico e dal profumino tanto seducente? Ma ecco come far passare la voglia di uova e pancetta anche al più affamato degli energumeni affamati.

Che poi -pensandoci e ripensandoci- per preparare un cazzo di piatto di uova&pancetta non è che ci vogliano molte stelline michelin e anni e anni di dura pratica in cucina. Dico, fai andare la pancetta, la soffriggi un po', aggiungi qualche uovo e strapazzi un po'. Sale + pepe e sei a posto. E' facile, dopotutto. Ma ecco che anche le cose più facili, quando hai un blog di cucina, diventano complicatissime. E i peggiori le pubblicano nei loro blog degli orrori.

E così, vi prego di ammirare l'ultimo capolavoro in fatto di uova e pancetta: una poltiglia che galleggia sopra un'acquetta vomitevole, il tutto servito -e qui c'è arte e genialità, arte e genialità!- in un (finto?) guscio di capasanta. Uova e pancetta servite in una conchiglia? No cioè, dimmi dove acquisti la tua droga, perchè la prossima volta vengo con te! E che il senso del bello vada a farsi fottere una volta per tutte!