Click per ingrandire. Si consigliano calzature adeguate, come stivali di gomma o scarponcini. |
Questo formaggio disciolto, fatto a pezzi e buttato in un piatto si trova on line solo per colpa vostra, perchè siamo stanchi di sfogliare i blog di cucina e leggere su qualunque ricetta commenti tipo "Ma che bontà!", "Bellissima!", "Complimenti alla cuoca, da provare assolutamente!", e ancora "Questo piatto è molto bello, come al solito sei bravissima" e "Mmmmm che buono..." (Che buono cosa, se non l'hai assaggiato, quella è una foto sul monitor del tuo Pc, idiota, come fai a dire mmmm che buono?)
Mai nessuno che scrivesse la verità, o che quantomeno sia sincero: "Senti, apprezzo la tua buona volontà e le ore di lavoro che hai impiegato per cucinare, impiattare e fotografare questa ricetta, ma credimi, il risultato lascia un po' a desiderare, fa schifo insomma, non c'è gusto estetico, non sai fare le foto, è proprio brutto, io non l'avrei postato, perchè non ci riprovi e vedi se ti riesce meglio?" Sarebbe fantastico leggere un commento del genere, voi cosa dite?
E invece, no. Invece su questa ricetta leggiamo questi letterali commenti: "Cara, fai sempre delle ricette strepitose". (Strepitose? Ma l'hai visto quel cazzo di formaggio? E' scomposto, disciolto, disordinato!)
Un altro commento, andiamo a leggere, ah eccolo: "che squisitezza!!!! mamma mia devono essere ottimi, un piatto davvero invitante e sfizioso da fare sicuramente". (Da fare sicuramente? Se riesci a rifarlo tale e quale tuo marito ti lascerà, ti manderà a quel paese sbattendo la porta, mi hai capito?)
Vi prego, ancora un commento, è l'ultimo, lo giuro: "deve essere rinato il provolone cucinato così, altro che avanzo". (Rinato? Quel provolone preparato così è stato seppellito due volte, altro che rinato!)
Disfatto, dissolto, squagliato: ecco come non preparare il provolone ed ecco soprattutto come non presentarlo su di un blog di cucina! Questo è troppo! Ed è colpa tua! Anche tua, Olivia Wilde, anche tua!
Io in genere mi astengo, preferisco non commentare, scappo via e poi mi dondolo al buio dietro una porta sperando di dimenticare
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