Gli hanno sparato al cuore |
Era da tempo che aspettavamo un dessert in grado di superare il concetto di essere umano, e finalmente, frementi e fremebondi ce lo siamo trovato davanti!
Non potevamo credere ai nostri bulbi oculari, quando dal buio senza fondo del web è emersa una forma ostile, eppure vagamente familiare.
Ecco! Eureka! Ohibò! Ecce Alienum! Me cojoni!
Traslucida di sostanze zuccherine, questa ancestrale icona sacra edibile rappresenta di certo un idolo adorato dagli umanoidi di un pianeta gemello della Terra.
Nonostante il corpo vistosamente deforme, possiamo intuire la presenza di protuberanze superiori e inferiori che ipotizziamo fungessero da arti.
Il capo, privo di collo, è incassato nella massa corporea, un massa piena, pesante, tozza, tarchiata e tracagnotta.
Per non parlare del volto, un’enigmatica espressione di sgomento caramelloso, lo sguardo perso in direzione di un orizzonte indefinibile, un piglio glitterato ma severo, capace di giudizi profondi e in grado di fungere da guida per un intero popolo dalle fattezze oltre l’umano, verso il disumano.
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