Questa foto mi commuove, mi ricorda Ronnie, il gatto con la colite che avevo da piccolo. |
by WASABI
Gentili amici, pazienti lettori, sostenitori tutti. Ritorno a voi dopo lungo viaggio nell’est del mondo, dove ho potuto affinare le arti del combattimento a mani nude, del rito del the, della decorazione con l’henne, giammai rilassare il palato.
Torno, ed è sulla modesta scrivania – che poi non è altro che l’avanzo di un pianale da 15.90 di Leroy Merlin. L’ultima arrivata è soggetta alla legge della pianta di fagiolo: semina. Lavora. Cresci. Avrai un giorno la tua scrivania in pelle di blogger - piena zeppa di lavoro arretrato, spicca qualcosa. O qualcuno. The others.
Alla vista , in un primo momento, non era spiccata granché, la foto della ricetta in questione. Dopo mesi di ratti fritti, scorpioni flambati e spiedini di merda (non qualitativamente. Proprio, sostanzialmente), non ho fatto molto caso al bolo alimentare ivi rappresentato.
Poi leggo. Riso con gamberetti e verdure speziate.
Riso lessato in acqua e aglio. Gamberetti decongelati microscopici e privi di qualsivoglia condimento. Diarrea. No, un attimo, non può esserlo. E infatti leggo. So’ verdure. Cotte. Meglio, lessate. Con curcuma e curry.
E
POI
FRULLATE.
Una bella cucchiaiata accanto al riso scotto e ai gamberi anemici, e hai fatto Nuova Delhi.
Il Taj Mahal del sapore.
Ho desiderato, nell’ordine:
- commentare la blogger, ma avrei avuto il suo crollo psicologico sulla coscienza per eoni
- segnalare tutto alla polizia postale
- perdere i sensi
Poi mi sono ricordata “Ehi! Ma non sono più sola in groppa ad un elefante nella giungla asiatica! Ci sono i miei simpatici lettori, nonché i miei datori di lavoro, a farmi compagnia e sostenermi!”.
Quindi, amici cari, eccolo a voi. E adesso, ditemi: vi sono mancata?
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