venerdì 26 settembre 2014

Il pollo alla Sodoma e Gomorra. Più Sodoma che Gomorra...

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Per questa foto non sono stati necessari oscuramenti di loghi e difficilissime tecniche di fotoritocco per renderla anonima. E sapete perchè? Semplice, ce l'ha segnalata la stessa autrice, la simpatica blogger Luisa di Allacciate il Grembiule, che sta volentieri al gioco.
E poichè lei ha maltrattato questo povero pennuto, noi abbiamo preso la palla al balzo per maltrattare la sua foto. Tiè!
Ehi amore, non trovo più la mia lattina di birra, eppure ero sicuro di averla messa in frigo per stasera... Oh cacchio! Oh porcazozza! Oh Zeus! Ohhhh...

Dov'è finita la tua dannatissima birra? Nel didietro di un povero pollo, certo. E' una cosa normale se vivi in casa con una foodblogger: quando meno te l'aspetti, tac!, un oggetto a prima vista normalissimo può trasformarsi in un utensile necessario alla riuscita di una ricetta. Come nel caso di questa lattina.

Prendete questo pollo. Questo povero povero pennuto che in questa foto sembra essersi offeso, dandoci le spalle. Per prima cosa bisogna massaggiarlo bene con gli aromi, in maniera dolce e delicata, in modo che l'animale si calmi e rilassi tutti i suoi muscoli. Anche quelli del... vabbè ci siamo capiti.
Poi, quando il massaggio ha fatto il suo effetto, sodomizzatelo violentemente e improvvisamente non con una normale lattina, ma con una extra large da 50 ml.

Amore, una sola domanda: perchè?
Ma caro, perchè così cuoce senza grassi ed è più scenografico.
Scenografico? Ma chi se ne frega della scenografia! Io devo magnà, non ammirare la scenografia. E poi te l'ho detto mille volte: a me il grasso piace, voglio mangiare il pollo con tutto il suo grasso! Vabbè, ormai è fatta. Almeno hai conservato il contenuto della lattina?
No tesoro, ho dovuto vuotarla per un terzo.
Ma porc...!

Ehi Stephen Colbert, cosa ne pensi di questo fist fucking chicken? :D


8 commenti:

  1. Ahah non sarei mai riuscita a infilare quella lattina di birra, auto ironica ma anche coraggiosa :D
    E adesso un minuto di silenzio per il povero pollo...

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    1. Spesso alcune food blogger sguainano un coraggio impensabile! Io sarei svenuto solo a guardare quella lattina nella mia mano...

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  2. Siete fortissimi, molto ironici! Faccio ammenda, cenere sul capo, anche io qualche ricetta mostruosa l'ho creata durante 7 anni di blog. Questa in primis http://gustosamente.blogspot.it/2009/01/fig-ea-venessiana.html
    Se volete mi candido come prossima vittima... a voi la scelta del commento più appropriato. ;)

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  3. Oddio, ma è terribile. Complimenti per il coraggio (di cucinarlo, di pubblicarlo, di mangiarlo, di definirsi foodblogger...)

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  4. Sto morendo. Non guarderò mai più un pollo allo stesso modo da oggi.
    E comunque standing ovation per Luisa!

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  5. dove tutto ebbe inizio https://www.youtube.com/watch?v=gdqPhyu0td8

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  6. Beh, io abito in USA, dove è nata questa tecnica. Non solo è piuttosto diffusa, ma non esiste un metodo di cottura a parte lo spiedo (che TUTTI avremo in casa, vero?) che faccia venire la carne così sugosa e la pelle croccante. Oh, provare per credere...

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