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Oggi parliamo di un piatto agghiacciante, un couscous dolce che farebbe invidia alla poltiglia che spesso intasa i tubi della cucina. In un trionfo di ingredienti vari ed eventuali (cannella, vanillina, canditi, uvetta, miele, mandorle e couscous), mescolati assieme senza seguire un ordine preciso se non quello meravigliosamente casuale, questo strano dolce va consumato dopo essere stato mescolato come un pastone, sbattuto in un bicchiere e lasciato riposare.
Le domande che a questo punto del racconto sicuramente vi staranno balenando in testa come uno sciame di farfalle impazzite sono:
- Perchè?
- Perchè mai?
- A che fine?
- Per quale motivo?
- Qual è la ragion d'essere di questa ricetta?
- Qual è il fine di questo piatto stuzzicante?
- Esiste un vero scopo che possa giustificarne l'esistenza nel nostro frigo?
- C'è un obiettivo preciso che si vuole perseguire preparando questo couscous dolce?
Dopo aver provato a rispondere a queste domande con mugolii, piccoli colpi di tosse, rutti e brontolii, siamo pronti a degustare questi succulenti bicchieri di couscous dolce.
Ehi Gandalf, vieni in cucina e preparati ad un'esperienza organolettica senza precedenti! E non far finta di aver dimenticato dov'è la cucina...
P.S.: Si, siamo tornati dalle vacanze. Vi siamo mancati? :D
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