Questa ciambella è di legno. Come la tua testa.

Click per ingrandire. Tenere lontano dalla portata dei bambini.

Questo post inizia come una favola, e quale favola migliore di Pinocchio si presta per raccontare le avventure di questa ciambella di legno?

— C’era una volta...

— Un Re! — diranno subito i miei piccoli lettori.

— No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno a forma di ciambella.

Non era un legno di lusso, ma un semplice pezzo da catasta, di quelli che d’inverno si mettono nelle stufe e nei caminetti per accendere il fuoco e per riscaldare le stanze.

Appena Mastro Ciliegia ebbe visto quel pezzo di legno, si rallegrò tutto; e dandosi una fregatina di mani per la contentezza, borbottò a mezza voce:

— Questo legno è capitato a tempo; voglio servirmene per fare una ciambella. —

Detto fatto, prese subito l’ascia arrotata per cominciare a levargli la scorza e a digrossarlo; ma quando fu lí per lasciare andare la prima asciata, rimase col braccio sospeso in aria, perché sentí una vocina sottile sottile proviente da quella orrenda ciambella legnosa, che disse raccomandandosi:

— Non mi picchiar tanto forte! —

Figuratevi come rimase quel buon vecchio di maestro Ciliegia!

E qui inizia la storia di questa ciambella legnosa, nel cui buco centrale si nasconde una piscina fatta di acquetta oleosa, che nemmeno il ciuco più stupido e puzzolente di questo mondo vorrebbe dissetarsi in quel piscio tanto nauseabondo.

Riuscirà la nostra ciambella di legno a diventare una ciambella vera? Questo non lo sappiamo, perchè solo le ciambelle brave che non dicono le bugie e non fanno arrabbiare i genitori potranno, da grandi, diventare vere ciambelle salate.

Per il momento, rimangono orribili ciambelloni di legno.

Ehi, Jennifer Lawrence, possiamo chiederti il piccolo sforzo di non fare facce brutte per favore? Stiamo a lavurà...