Click per ingrandire. E ricorda, i déjà-vu sono solo errori di Matrix. |
Sul suo blog, l'autrice la chiama "Mattonella di polenta con rape e fagioli", e anche se non le perdoneremo mai l'utilizzo vago del termine "rape" (Le cime della brassica rapa? Le rape rosse? Le rape bianche tonde?), a noi francamente ce ne importa ben poco del tipo di rape con cui ha voluto farcire questa povera polenta. Quello che invece ci stimola la fantasia e ci stupra le buone intenzioni, è il risultato finale di questo coso, che chiamare "capolavoro" vorrebbe dire appiattirlo troppo.
Infestata da decine di fagioli borlotti malconci incollati sulla sua sommità, questa mattonella - anzi, mattone - più che suggerire appetito, ci fa venir voglia di prendere dell'insetticida e spruzzarlo alla cieca sul piatto. Solennemente poggiata sulla nuda e fredda ceramica del piatto, questa polenta, anch'essa nuda e fredda, sembra giacere in attesa della propria fine. E mentre noi veniamo investiti da tristi suggestioni circa il contatto di due superfici nude e fredde (piatto e polenta dura), ecco che l'attore Mark Wahlberg deve aver visto questa polenta, glielo leggiamo in faccia...
Nessun commento:
Posta un commento