domenica 18 gennaio 2015

Il Tiramisù diventa componibile. Come una cucina, ma dolce e più leggero.

Click per ingrandire. Attenzione: carico sporgente!
Amici delle cose lunghe, oggi queste travi sono tutte per voi. Siamo arrivati a domenica sani e salvi e ci meritiamo un dessert degno di questo nome!

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Ma prima di arrivare al dessert, vi esortiamo ad assaggiare questi bastoncini di pesce con fonduta di gorgonzola e noci. Si, lo sappiamo, voi siete anche foodbloggers, e l'idea di mettersi a mangiare un prodotto già pronto, così triste e rassegnato come un bastoncino di pesce non vi alletta, anzi vi indigna! E cosa c'è peggio di un foodblogger indignato? Risposta: due foodblogger indignati. O centinaia, come lo siete voi. Purtroppo, aggiungiamo noi.

Scherzetto! Non sono bastoncini di pesce, il nostro è stato uno scherzo a fin di bene, fatto per proteggervi, per evitarvi brutti traumi difficili da superare. Volete sapere la verità?
Ebbene, è un tiramisù. Quello è un tiramisù. Anzi è una sua variante creativa con crema di castagne.
Adesso i bastoncini di pesce vi fanno improvvisamente gola, eh?

Superando il concetto stesso di Tiramisù, questo dessert vuole rompere gli schemi, apparendo ai nostri occhi nella sua umile e quasi perduta interpretazione. Al diavolo le forme quindi, facciamoli vedere tutti questi savoiardi, sbattiamoli in faccia al commensale già saturo di grassi saturi, e presentiamoli nudi e crudi nella propria essenza oblunga e cicciottella. 

Quando l'arte si sposa con la praticità di tutti i giorni: ecco il tiramisù componibile, che ognuno può costruire come più gli piace. Ne vuoi tre? Ne vuoi cinque? Basta aggiungere o togliere una trave. A dir poco, è una cosa geniale. E noi vogliamo baciare gli alluci smaltati di colui/colei che ha avuto questa idea meravigliosa. In segno di ammirazione.

E alla fine noi leccheremmo il piatto, proprio così!


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