Riciclare il panettone like a boss.

Click per ingrandire. Sono 50 grammi in più. Che faccio, lascio?

Ci siamo, è l'11 Gennaio e le dispense delle nostre cucine sono piene di panettoni e pandori scampati alle ipercolesteroliche fauci di amici e parenti, e oggi se ne stanno lì, svuotati del Natale e in attesa che un foodblogger geniale li usi per qualche strana invenzione gastronomica. Quella di oggi è una moderna tecnica per dare nuova vita al panettone, e noi vogliamo avvicinarci a questa ricetta con estremo rispetto e un po’ di timore reverenziale. 

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Per prima cosa, procuratevi una coppa di vetro, larga abbastanza da contenere il vostro panettone in pezzi grossi quanto cuccioli di cane. Adesso preparate una crema pasticciera, e in un tegame a parte realizzate un pastrocchio con zucchero e mascarpone. Sembra incredibile ma è tutto qui: adesso non vi resta che bagnare i tozzi di panettone in un po’ di marsala e caffè, e posizionarli nella coppa con quanta più attenzione e cura possibili. Ora che avrete la vostra base, aggiungete a cucchiaiate generose la crema pasticciera, la crema al mascarpone e richiudete il tutto con altro panettone strappato. La vostra coppa è pronta e la “ricetta” vale bene un post su di un blog di cucina.

Tuorli, zucchero, latte, farina e panettone: non è il massimo per i nostri organi interni ma sicuramente è una gioia per gli occhi. Soffermatevi su questa coppa, non notate come quei pezzi arruffati di panettone sembrano vibrare alla luce del mattino? Non vi sembra forse di sentire, in lontananza, una voce angelica che pronuncia il vostro nome? Sveglia, è il vostro fegato, e ce l’ha con voi!

Ecco come abbiamo reagito noi qui in redazione quando abbiamo visto questa strepitosa coppa di panettone! Si, ci abbiamo rimesso un monitor...

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