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Amiche e amici dell'austerità a tavola, estimatori delle mazze ma soprattutto delle panelle, coltivatori di bastoni e carote, benvenuti su Orrori da Mangiare 01, la navicella spaziale che colonizzerà nuovi mondi, portando alcuni esempi dell'arte culinaria umana in comode vaschette criogeniche.
Non perdiamo tempo in chiacchiere inutili, qui vi presentiamo un fottuto semifreddo al melone!
Al diavolo tutti quei fronzoli superflui da femminucce, non siamo mica alla corte del Re Sole.
A che volete che servano ghirigori, decori pomposi e barocchi, se poi le fauci triturano e riducono in poltiglia tutto ciò che ingeriamo?
A volte ci perdiamo in cose vane, e sprechiamo miseramente il nostro tempo dietro a piccolezze di cui potremmo francamente sbattercene i cosiddetti. La nostra cara e dolce famigliola ha voglia di un dolcetto, non ci ha mica chiesto di riprodurre fedelmente la Gioconda, signori!
Prendete un contenitore di plasticaccia, foderatene il fondo di pan di spagna bagnato di liquore in coordinato col frutto scelto, schizzatelo con uno strato di panna montata e yogurt, brani di melone alla rinfusa, ricordando che non stiamo assemblando un mosaico paleocristiano, e proseguiamo a ripetere gli strati finché quella dannata vaschetta non sia quasi colma.
Facciamo riposare in frigo e poi schiaffiamo la vaschetta in tavola, ciascuno dei membri del nucleo familiare potrà così soddisfare il proprio bisogno di zuccheri allungando il suo triste cucchiaino e prelevando l'amaro dolce direttamente così.
Ignoriamo come possa diventare semifreddo un qualcosa che viene tenuto in frigo (badate, non in freezer) per 30 minuti, ma questo è un dolce, non un trattato di filosofia! E allora sticazzi.
È già tanto che non vi abbiano messo in tavola la zuccheriera quando avete chiesto "qualcosa di dolce".
Mammolette.
Pensavo fossero paccheri scotti naufragati in un mare di panna da cucina...
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