Funghi liquefatti e carbone: le frontiere dei foodblogger non hanno limiti.

Lo strano simbolo scuro che vedete su questo piatto è l'antica trascrizione di un insulto in lingua sumera.

Amici e amiche della fatalità, benvenuti su Orrori da Mangiare!

Non vogliamo perderci in inutili giri di parole, vogliamo da subito confessarvi che questo piatto ci tormenta da mesi, da quando ci è stato segnalato da una solerte (quanto carogna) lettrice delle nostre pagine: la vellutata di funghi con würstel. 

Fotografato con un angolo prospettico che farebbe impallidire la nostra Samantha Cristoforetti in orbita intorno alla Terra, questo piatto beige costellato da punti di ignota natura, è sormontato da alcune lamelle di würstel carbonizzato, come una punizione gastronomica da infliggere ai bambini cattivi o ad un marito infedele.

Il brodo primordiale sul quale galleggiano semicerchi neri come la coscienza di un assassino, è stato riversato in un piatto decorato con acini d’uva, ciliegie e limoni dai colori sgargianti, quasi a suggerirci di passare direttamente alla frutta, istigandoci, attraverso poderose frustate alla nostra vista, a diventare una volta per tutte crudisti.

L’abbinamento funghi secchi/würstel ci lascia sconvolti e increduli, e una domanda nasce spontanea nella nostra mente confusa: perché? Ma sappiamo già che è una domanda alla quale non esiste risposta, come sempre su Orrori da Mangiare, d’altronde. Quindi grazie. Grazie alla foodblogger di oggi per il meraviglioso regalo che ci ha riempito gli occhi e le vesciche, questa ricetta supera ogni nostra allucinata fantasia.