Fatti non foste per viver come brutti... |
Amici della barba e amiche della bietola, estimatori dell'uovo sodo e odiatori dell'uovo moscio, appassionati di scommesse tra scatolette di sgombro che picchiano scatolette di tonno, produttori di catarro polposo e caramelloso, benvenuti su Orrori da Mangiare, il blog che spesso e volentieri fa schifo.
Il riscatto delle minoranze è importante, per questo salutiamo con favore la scelta di questa coraggiosa foodblogger, che in barba alle mode ha sfoderato un barbatrucco niente male: la barbabietola.
Da ortaggio trascurato e snobbato per lo più a causa del suo sapore dolciastro, la barbabietola qui diventa protagonista assoluta. Eccentrica e provocatoria, sfrontata e smargiassa, sfida sapori forti e machissimi come quello del pregiato sgombro sott'olio, regalandoci una scossa d'incredulità, un po' come se scopriste Cristina D'Avena a pomiciare con Mick Jagger.
Ma qui, proprio quando un essere umano comune avrebbe detto basta, entra in scena una delle qualità che più apprezziamo in una foodblogger: la capacità di aggiungere ingredienti random all'infinito!
Dev'essere a causa di questo raro pregio, da qualcuno definito patologia incurabile, che riscontriamo senza una ragione apparente, la presenza di uova sode. Sarà forse perché l'attenta chef avrà avuto timore che il piatto non fosse abbastanza nutriente, ma resta a tutt'oggi una congettura senza conferme.
Così come ci è sconosciuta la provenienza del liquame giallognolo, screziato di nonsocchè, che smerdazza qua e là la pietanza.
La questura afferma si tratti di mandorle frullate con olio d'oliva e succo di limone, ma noi, dato che siamo nel periodo dell'anno più incline ai raffreddori, siamo convinti possa essere secrezione nasale aromatizzata con agglomerati semisferici di muco rappreso.
Etchù... salute. Hey, abbiamo inventato un nuovo piatto!
Etchù... salute. Hey, abbiamo inventato un nuovo piatto!
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