lunedì 28 luglio 2014

Cucina estrema: cucinare un alieno. Finalmente la guida completa in italiano.

Click per ingrandire. Con tutta la croccantezza del fritto in olio di macchina.

Durante i secoli, l'uomo ha imparato a nutrirsi in maniera molto diversificata, adattandosi ai climi, al territorio e agli sconvolgimenti sociali, come ad esempio le guerre.
Benvenuti ad una nuova puntata di "Cucina Estrema": oggi parliamo di alieni e della loro versatilità in cucina! Ce ne sono tanti sul pianeta Terra: mangiamoli! Ecco come distinguere quelli buoni e come prepararli!



Si sa, a volte durante una passeggiata in montagna o in qualche deserto americano non segnato dalle mappe, è facile imbattersi in quello che resta di un UFO, precipitato o abbattuto che sia. Non lasciamoci sopraffare subito dall'entusiasmo, mettendoci a fotografare o whatsappare come forsennati. ma occupiamoci prima dell'interno: gli alieni, si sa, sono buoni freschi. Con movimenti delicati ma decisi, tirate fuori l'alieno dal suo involucro d'acciaio extraterrestre, e adagiatelo sul terreno.

Liberate il suo capo dall'eventuale casco, ed osservatelo bene. La regola generale è facilissima da memorizzare: tutto ciò che proviene da destra di Alpha Centauri è commestibile, tutto quello che proviene dal lato sinistro di Alpha Centauri, no. Chiaro?

Gli alieni commestibili li riconoscete da squame o bubboni cicciuti come quelli che vedete in foto, dove per questa occasione è stato magistralmente impiattato un succulento Ragno di Zenith, una specie famosa per la sua carne speziata, originaria del pianeta Asquith.

Lesso o semplicemente saltato in padella con un po' di olio EVO e uno spicchio d'aglio che poi toglierete, il Ragno di Zenith dona il meglio di sè con 4 foglie d'insalata e un coso arancione, come vedete ancora in foto: una ricetta minimalista che vuole lasciare ampio campo ai deliziosi bubboni perfettamente rosolati, e alla carne bianca e poco fibrosa, dal sapore pungente quanto basta.

Oh-oh, Arnold deve averne trovato uno bello grosso. Chissà come se lo cucinerà... :D


Ciao, ci vediamo alla prossima puntata di "Cucina Estrema"! Grazie, amica o amico mascherato, per questa segnalazione: si tratta di stigghiola! L'avevate capito, vero? :D 


3 commenti:

  1. Ma naturalmente no,che non l'avevo capito cosa fosse!!Irriconoscibile!!Ma come caspita è legato??

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Legato? Nn è legato. Questo tipo di ragno dalle pustole cicciute si cuoce aperto, non si lega.

      Elimina
  2. Muoro....vuoi che muoro? Orrori da 'sfuggire'. E si, che di scene del crimine nella mia cucina se ne vedono tutti i giorni, ma il ragno affetto da acne non mi era venuto in mente di proporlo, purtroppo...Ma rimedierò, per la cena di Halloween :D

    RispondiElimina

Scopri altri orrori

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...