mercoledì 1 ottobre 2014

La mia papera ama sguazzare nel piatto. Ma puoi mangiare tranquillo, giuro che è una papera pulita.

Click per ingrandire. Attenti, potreste cadervi dentro e noi non abbiamo nessuna intenzione di venirvi a riprendere.
Amici dello schizzo, amanti delle macchie, collezionisti del marrone, appassionati di bolle e patiti di piatti sporchi senza motivo, eccoci di nuovo insieme per trarre piacere da questo piatto di fango caldo!
Era da tempo ormai che aspettavamo un piatto così, e finalmente l'abbiamo visto materializzarsi davanti ai nostri occhi lucidi proprio questo pomeriggio, mentre passavamo in rassegna le vostre segnalazioni.

Direttamente dal reparto psichiatria, ecco un piatto di vellutata di verdure assolutamente da non perdere, e se da un lato il colore marrone profondo è come se ci ipnotizzasse, dall'altro quelle bollicine al centro del piatto sembrano suggerire la presenza di liquami in putrefazione.

Ma su tutti vince la presentazione di questo infelice piatto: lordato di fango senza un apparente motivo, è stato trasformato in una zozzura bella e buona, che allontanerebbe perfino le fauci più affamate. Ma cosa gli è accaduto? Forse un animale da cortile ha deciso di usare questo piatto per un bagnetto rinfrescante? Siamo sicuri che senza quegli schizzi il piatto sarebbe stato tutto sommato presentabile, ma quando una cosa sembra facile e ovvia, ecco che nella mente del foodblogger accade qualcosa di inspiegabile, come un blackout momentaneo. E allora ecco che, preso da un raptus, il nostro eccentrico e strampalato foodblogger riesce a rovinare tutto in men che non si dica!

Cosa dovremmo farne di quegli schizzi sul bordo del piatto? Leccarli dopo aver finito la vellutata? Fare una scarpetta lungo il bordo della porcellana?

Cosa dovremmo farne, Stich, me lo dici cosa dovremmo farne?



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