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Vediamo se riusciamo ad indovinare il contenuto di questo sfavillante piatto che già ci ha fatto girare la testa come pochi: dunque, si tratta per caso di pesto genovese, panna e pinoli? No.
Pesto genovese, formaggio sciolto ed insetti vari? Nemmeno.
Pesto genovese, squame di pesci tropicali e panna acida? Nein!
Pesto genovese, farro e cotiche di maiale? No no, sbagliato anche stavolta. Noi ci arrendiamo, e voi?
Bene, abbiamo perduto la pazienza e le speranze, quindi andiamo a dare una fugace e curiosissima occhiata agli ingredienti di questo capolavoro dell'arte astratta in cucina. Ma con nostro estremo stupore, scopriamo che il foodblogger geniale, autore di questo piatto psichedelico e imbarazzante nello stesso tempo, è di una vaghezza mostruosa, cosa che noi apprezziamo particolarmente, soprattutto se hai un blog di cucina e stai elencando i preziosi ingredienti.
Ma andiamo a scoprirli insieme.
Ingredienti: ravioli. Embè? Solo ravioli? Ravioli come, ripieni di cosa? Ma tutto tace, anzi sul blog c'è scritto letteralmente "Ravioli a scelta". A scelta? Ma siamo impazziti? Poi, quasi non volevamo crederci ma il foodblogger rigira il coltello nella piaga facendo una precisazione abissale: "oppure pasta secca". E qui, c'è caduta la faccia a terra.
Ma continuiamo con la deliziosa ricetta. Altro ingrediente fondamentale è questa robetta verde, forse un tantino liquida: "Pesto". L'autore non si sbilancia, non si sbottona, ci dice solo "pesto". Genovese? Di rucola? Pesto siciliano? Calabrese? Di cavolo? Amore mio, capiamo benissimo che il tuo vocabolario ha pochissime pagine, ma fai un piccolo sforzo, essù, e dicci che pesto è, o vuoi che pensiamo che per te esiste solo quello di basilico?
Vabbè, sorvoliamo, altrimenti il fegato si gonfia così tanto da prendere il volo come una mongolfiera impazzita. Terzo ingrediente fondamentale, le vongole (ebbene si, quelle cagatine di topo che vedete nella melma verde sono vongole). Ma attenti, non è mica finita qui, e no, perchè letteralmente c'è scritto "Confezione di vongole surgelate", e mi raccomando, che siano surgelate. Se prendete quelle fresche, siete out, e la ricetta non verrà tale e quale a questa della foto. Quindi, che siano perfettamente surgelate. Ma c'è un ma. Quanti grammi di vongole dovrei usare? Tutto tace. C'è solo questa frase solitaria, che ancora ci rimbalza tra l'orecchio e il cervello: Confezione.di.vongole.surgelate.
Continuando a leggere, ecco che l'autore del fatidico food blog ci regala il suo preziosissimo procedimento, è scritto in 3 righe e ve lo risparmiamo, sappiate solo che dice cose tipo "soffriggere qualcosa in olio, cuocere la pasta, saltarla con quel qualcosa, aggiungere il pesto e cibarsi".
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Il tutto sarebbe stato ancora peggio se avesse indicato le vongole in vasetto e il pesto della Lidl...
RispondiEliminahahahahahaha oh mio dio!!!! non sono mai stata orripilata come questa volta!! :D
RispondiEliminaperò non lo avete detto che alla fine vanno "strascicati", così sarà tutta un'altra cosa!
RispondiEliminami fate morire ahahhaha
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