venerdì 20 giugno 2014

La panna ti seppellirà: storie di tagliatelle soffocate.

Click per ingrandire. Mi dài il numero del tuo personal cook training che devo dirgliene quattro?
Le tagliatelle carciofi e panna in piatto di vetro: riuscite ad immaginare di peggio?




Ci troviamo seduti tranquilli ed affamati in cucina, davanti ad una tovaglia non stirata con disegni di frutta, quando tra un tic e un tac dell'orologio appeso al muro, ci vediamo recapitare questo ricco piatto.

La panna.
Wikipedia ci svela che "la panna non è altro la parte grassa del latte, ottenuta dal latte fresco per affioramento spontaneo a riposo oppure, oggi per velocizzare ed ottimizzare il processo, per centrifugazione". Oggi è usata per creare cremine, intingoli, sughi e mantecare molte preparazioni culinarie. Il problema della panna oggi (sembra il titolo di un noioso convegno di critici gastronomici) è rappresentato dal suo uso spropositato e senza vergogna.

Prendiamo questo piatto di tagliatelle ai carciofi, in cui gli ingredienti principali vengono letteralmente sommersi e oscurati da 100 ml di panna da cucina versata senza rispetto. Perchè poi alla fine si tratta di pura mancanza di rispetto: c'è bisogno di più rispetto per gli ingredienti, per il "piatto". Se amate la cucina, evitate di azzerare, spersonalizzare, annullare quella meravigliosa variopinta moltitudine di sapori che è un piatto. Vi prego.

E invece, lasciamo che il dolore ci prenda, dolcemente, guardando queste tagliatelle stuprate, chiudiamo gli occhi e facciamoci avvolgere da questo senso di triste squallore. E poi perchè nel piatto di vetro, dove si palesa ogni errore di impiattamento? Perchè non adagiare queste morte tagliatelle su di un piatto normale, così da nascondere gli schizzi di panna? E invece no, invece il coraggioso foodblogger (foodblogger che non sei altro!) ha preferito osare con il piatto di vetro, quasi sprezzante del certo fallimento, inzozzando il tutto con sugnose macchie di panna grassa. Ecco.

L'ho raccontato tale e quale ad Austin Powers, e lui ha reagito così:



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