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Oggi parleremo del pio Cyclopterus lumpus, un pesce rubicondo e timido, cicciuto e sgraziato, originario della Guascogna, come i moschettieri.
Il Cyclopterus lumpus è un bravo pesce lompo, senza troppe pretese, lavora con solerzia e non chiede di più del pane quotidiano. Ama la sua famiglia, e tende ad essere fedele alla propria femmina. I lompi vanno in amore a marzo/aprile, e lì dove l'acqua è più bassa, pomiciano duro con le fidanzatine, che cedono volentieri alle lusinghe del petting. Talune restano incinte con una certa facilità, vuoi perchè sono lompe di facili costumi, vuoi perchè il maschio, alla bisogna, sfodera la sua virilità con la giusta dose di prepotenza. E voi capite cosa intendiamo.
Molte lompe in stato interessante sono costrette a sposarsi per assicurare alla propria prole un futuro degno di questo nome, abbandonano gli studi e si dedicano anima e pinne al concepimento di circa 130.000 uova a parto. Centinaia più, centinaia meno. Ma sono solo quisquilie, quando una società organizzata e moderna come quella dei lompi ha un ottimo welfare!
Il sogno di tutti i genitori lompi è quello di vedere le proprie uova inscatolate e servite in ristoranti gourmet, assaporate da divi hollywoodiani durante cene di gala, usate da grandi chef in piatti prestigiosi. Ma non sanno l'orrenda verità. Loro, non sanno la verità. E noi non gliela diremo. Mai.
Non diremo mai, a quella coppia speranzosa, che i loro piccoli sono finiti a imbrattare una montagna di spaghetti scotti ed unti, conditi con aglio, olio e prezzemolo. Mai!
E quando qualcuno scrive un commento del tipo "Sei un genio della cucina, complimenti!", i veri geni ci soffrono.
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