L'aperitivo dei miei stivali: orride idee in orridi piatti.

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Qui siamo sicuri che con le feste in avvicinamento voi abbiate voglia di stare più in casa, magari circondati dei vostri affetti più cari o dagli amici di vecchia data.
E sapete meglio di noi che il modo migliore per celebrare la convivialità è a tavola, w la tavola, e allora giù con cene luculliane e pranzi faraonici! Ma accade sempre che ad un certo punto... ad un certo punto non siamo più capaci di stupire i nostri commensali, abbiamo finito le cartucce. E adesso cosa m'invento per la cena di domani? Non temete, ci siamo qui noi di Orrori da Mangiare, che oggi vi forniremo tutti gli spunti possibili per non restare mai senza idee!

E' importante partire col piede giusto, e quindi al diavolo l'antipasto, ormai è out! Serviamo invece un aperitivo. Sfrizzolino, agrumato, leggermente alcolico, quell'aperitivo che apre inesorabilmente le voragini nello stomaco dei nostri commensali.

Qui entra in gioco l'astuta padrona di casa, dietro la quale si nasconde una foodblogger assetata di ricette. Quando l'ospite è a metà del terzo spritz, quando si trova con la palpebra a mezz'asta, il parlato biascicante e l'appetito di uno squalo bianco, ecco proprio adesso si entra in scena con gli INVOLTINI DI PROSCIUTTO.

Questi involtini sono uno stuzzichino premeditato, insolente e ricco di vuote illusioni. Il prosciutto cotto, reso perlaceo dall'abbondanza di polifosfati, sembra chiedere -aggrappato ad una trave di provolone e ad una lingua di peperone umidiccio: "Ehi tu... dici a me? Stai parlando con me?"

I vostri increduli ospiti, per i primi decimi di secondo li guarderanno con diffidenza, sarà forse per certe dicerie bigotte circa il cibo adagiato su pavimentazioni di crackers, ma vedrete che alla fine, presi dai morsi della fame, si avventeranno sugli involtini come uno stormo di piccioni in piazza di Spagna. Con tutti quei loro stomachini da riempire.

Ehi Leo, se hai fame posso prepararti degli ottimi crackers con provolone e prosciutto cotto: ho appena trovato la ricetta su internet, è geniale, da solo non ci sarei mai arrivato.
Ti fanno schifo?