"Da quando in qua facciamo mangiare il cane nei nostri piatti?" "Non è cibo per cani, amore, è la tua cena".

Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei. Nel tuo caso, sei un mostro venuto da un altro pianeta.

Scherzi a parte, concentriamoci su questo piatto. Bello, vero? Invitante, dite la verità. Più che un piatto, ci troviamo davanti ad una performance, ad un numero di arte perfomativa d'avanguardia, dove si creano nuove forme astratte da materiali di uso comune.

In questo caso, per realizzare quest'opera, sono stati usati alcuni carciofi, che come potete ben vedere, hanno del tutto perduto la loro forma originaria, diventando altro. E' inutile che mi dite che vi fanno schifo, è perchè siete ignoranti e caproni e non capite l'arte contemporanea.

Il risultato di questa esibizione d'arte scultorea ce l'avete davanti al naso: trattasi di un unico, grande bolo il quale, sfidando ogni legge della fisica e del buon costume, è stato cacciato con la forza bruta dell'artista in un carciofo, trasformandosi in un urlo contro la società industrializzata.

Un urlo strozzato, certo. Un urlo ancora giovane e incompleto, un urlo soffocato, ma che contiene già in sè il seme della critica severa dell'artista.

E voi mangereste quest'opera d'arte? Io no, sarebbe un vero peccato.