Beccatevi 'sta frittata!

Click per ingrandire. Attenti, potreste farvi male.

Dammi uno schiaffo. Dammene un altro. Ok, adesso un altro ancora, ma forte. Schiaffeggiami, ho detto! Fammi male, così le lacrime mi bagneranno gli occhi e io non vedrò più questa schifezza!

Il bello di questa ricettona non è solo la super foto, che io trovo una grandissima lezione di photo food al contrario, un inno all'ipovisione, un carme sulla cecità assoluta, un'elegia in onore dell'autofocus, un canto di lode della mano ferma, e tante, tante altre cose.

Mi diverte il fatto che il titolo della ricetta è "Frittata d'autunno": infatti è proprio in autunno (tra metà settembre e gli inizi di ottobre) che la pianta dei würstel ci regala i suoi frutti, che possiamo cogliere con delicatezza, lavare sotto l'acqua corrente ed utilizzare per le nostre ricette! Evviva i würstel, e mi raccomando: che siano biologici!

Intanto, ecco la reazione tipica di un soggetto sano alla visione di questo frittatone colossale:

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