venerdì 6 giugno 2014

Morte di un piatto, ovvero: "Era meglio quello che mi davano in galera"

Click per ingrandire. Aiuto, polizia!
Più brutto di un piatto brutto, più triste di un piatto triste, più morto di un piatto morto: ecco il risotto con salsiccia che ti penetra nell'inconscio, ti scartabella le fobie e non ti fa dormire la notte.



Come dicono oltreoceano: "in the sadness". Nella tristezza più completa e devastante, si erge questo piatto di risotto come un monumento a tutti i risotti sbagliati della storia dell'umanità. Brutto, sgradevole, noioso: a fare da contrasto con i motivi colorati della tovaglia e del piatto, questo riso incollato riuscirebbe a far passare il buon umore anche all'uomo più felice della Terra.

I pezzetti di salsiccia sono bianchicci, dall'aria lessata, dispersi in una brodaglia lattiginosa di cui è composto questo risotto decisamente da dimenticare. E se è vero che l'appetito vien mangiando, in questo caso l'appetito ha fatto le valigie e ha sbattuto la porta.

Che ne dite di mangiarne un bel piatto a testa? Se vi secca masticarlo possiamo frullarlo, okay?




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