martedì 20 maggio 2014

Peperoni ripieni: quando la realtà supera ogni indecente fantasia.

Click per ingrandire. Ma è meglio lasciarlo così.
Questa ricetta ci insegna a trasformare un ottimo peperone in una cosa viscida immersa in un liquame beige. Siete contenti, vero?

Cosa c'è di più invitante che un bel peperone verde, che con il suo profumo delizioso e i suoi colori brillanti ci titilla i sensi e ci invita a mangiarlo?
Questo piatto invece, quello che mi titilla non posso rivelarlo, perchè a quest'ora ci sono i bambini e non si può. Dovrei scrivere una breve recensione per presentarvi al meglio questa cosa nel piatto, ma non trovo le parole. Il mio stomaco ha cominciato a brontolare, ma non si trattava di brontolii da fame, tutt'altro: la mia pancia si è messa proprio a brontolare in dialetto, lanciandomi improperi e insulti. Come mi sono permesso di fargli vedere questo peperone così conciato? E giù con altre volgarità rivolte alla mia persona.

Come si fa a ridurre un peperone così, senza chiedere scusa a tutti i peperoni del mondo? Com'è tecnicamente possibile realizzare questa infamità gastronomica e pubblicarla sul proprio blog di cucina, senza porsi alcune semplici domande, del tipo: perchè? Perchè stasera dovevo cucinare proprio io che non so cucinare? O ancora, cos'è un peperone? E inoltre, perchè non ho optato per una simmenthal chè facevo più bella figura?

That's all, folks!

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